108

“Equinoccio de Otoño" , la nuova esposizione personale di 108, offre una riflessione visiva sul ciclo della natura e sul nostro legame, spesso inconscio, con essa. L'equinozio d'autunno segna un momento di perfetto equilibrio tra luce e buio, tra maschile e femminile, un momento in cui il giorno e la notte si equilibrano prima che il mondo naturale inizi la sua transizione verso l'ombra.

In queste opere, al rosso acceso, che compare solo in alcuni dettagli, si contrappone ad una tavolozza di colori più tenui e desaturati, dominata dai toni del grigio, del nero e del bianco. Sono opere che, pur mantenendo l'astrazione tipica dell'artista, evocano un senso di attesa che si riflette nei colori e nelle forme utilizzate.

Questi colori, che per 108 evocano eleganza, benessere e pace, riflettono la transizione autunnale, in cui i toni vibranti dell'estate lasciano il posto a una delicatezza cromatica più morbida e introspettiva.

Il nero, elemento imprescindibile nel lavoro di 108, continua a rappresentare un pilastro fondamentale, simbolo dell'introspezione e di quella parte di sé meno visibile e più profonda. Per l'artista è il colore che meglio trasmette la forza e l'impatto necessari per esprimere la complessità della sua visione artistica.

La sua creazione artistica è intimamente legata alla musica e alla matematica, con un processo creativo che ricorda la composizione musicale, dove ogni pennellata è una nota e ogni dipinto si sviluppa come una melodia. Questo connubio tra musica e pittura trasforma ogni mostra in un rituale, una celebrazione dei cicli naturali e delle stagioni, un tentativo di avvicinare l'uomo moderno a quelle forze primordiali da cui si è purtroppo allontanato.

Note sulle opere

Le opere in mostra, oltre a essere ispirate a questo passaggio stagionale, sono accompagnate da temi musicali che ne amplificano il significato (titoli dei dipinti esposti):

“All Cats Are Grey” di Faith dei Cure 

“The Figurehead” da Pornography dei The Cure

“Doubts Even Here” da Movement dei New Order

"Wut” (in tedesco ‘rabbia’) e "Seltsame Ruhe"  (calma strana, in tedesco) - opere concepite a Friburgo

"Versi Aurei” (ispirati alle proporzioni e ai numeri pitagorici) 

“Sera” - rappresentazione simbolica della fine del giorno, così come l'autunno segna la fine dell'anno